La missione della tutela delle biodiversità
I Fagioli di Montagna
I fagioli di montagna che coltiviamo richiedono amore e cura e gran parte di essi anche una buona dose di fatica. Parliamo di missione perché coltivare specie rare spesso significa che sono specie più faticose quasi eroiche, magari rampicanti (ad esempio il Monachello e il Diavolone) che vuol dire costruire ad hoc un impianto di pali e rete, vuol dire che in fase di raccolta non basterà mezzora e una macchina per raccoglierli, ma tempo e attenzione .
Allora perché tanta fatica ? Perché queste piante con i loro frutti sono la memoria delle terre e della cultura di un territorio. Perché se sono originari di questi campi probabilmente saranno i più buoni e sani fagioli che si possano coltivare poiché è da secoli che si adattano e si plasmano su questo terreno. Perché il loro sapore è anch’esso un patrimonio a cui abbiamo diritto di accedere. Perché l’agricoltura va pensata non come una macchina che produce, ma come una possibilità che la natura ci da, un dialogo con un interlocutore che va ascoltato attentamente concedendogli il tempo che merita.
E allora quali sono questi fagioli così unici e gustosi?
Il fagiolo Monachello
E’ una varietà antichissima, viene coltivato nel Parco dei Monti Sibillini, di cui Norcia è il cuore pulsante, da oltre 100 anni. Oggi è quasi del tutto scomparso a causa della sua scarsa produttività e quindi è perfetto per la nostra missione di conservare le biodiversità del nostro territorio.
Sono caratterizzati da una colorazione bianco avorio e da una macchia violacea scura, che fa pensar, come si evince dal nome, all’abito delle monache. Particolarmente apprezzato per le sue proprietà organolettiche, questo fagiolo possiede una consistenza simile al Borlotto, ma con una polpa più soda e compatta. Il sapore ed il profumo sono delicati. In cucina è ideale per zuppe e minestre.
Il Fagiolo Diavolone
Basta girare per le caratteristiche gastronomie di Norcia per capire che questo è il fagiolo più amato dai nursini!
Questo fagiolo carnoso e saporito è tipico delle nostre terre umbre che da sempre ospitano numerose varietà di legumi rari e gustosi.
Le dimensioni di questo fagiolo sono simili allo Spagnolo e il sapore supera in intensità il ben noto Borlotto.
Il Fagiolo con l’Occhio
Sono fagioli molto piccoli e rapidi in cottura ( che non guasta mai!), necessitano soltanto di 1h di ammollo e circa 40/45 minuti di cottura, hanno consistenza gradevole al palato, restano croccanti all’esterno e morbidi al cuore, il sapore è fresco e leggero.
Si abbinano benissimo a piatti di pesce, negli antipasti come piacevole aggiunta su di una frisella al pomodoro o semplicemente sbollentati e conditi con dello scalogno e rosmarino.
Sono particolarmente indicati per le diete ipocaloriche e come tutti i legumi sono perfetti per chi vuole tenere sotto controllo diabete e colesterolo!
Il Fagiolo Bianchetto
Questo Fagiolo candido e delicato ha la particolarità di essere mangiato addirittura crudo definito
“mangia tutto” perché della sua pianta è possibile mangiare ogni parte.
Il suo gusto è fresco e leggero ideale nelle insalate e per esaltare qualsiasi pietanza.