La Scelta Vegetariana
Scegliere di diventare vegetariani non è un dovere, ma una libera scelta, ispirata dal rispetto della vita e da un senso di solidarietà verso gli esseri viventi.
La solidarietà va anche verso gli esseri umani, poiché molti soffrono la fame e. Anche semplicemente ridurre il consumo di carne nel mondo occidentale può contribuire a ridurre la scarsità di cibo e acqua nei Paesi più poveri. Perché in realtà i prodotti agricoli sarebbero sufficienti per sfamare tutti se non fossero utilizzati per sfamare gli animali da allevamento. Una cifra esplicativa è 20.000 , sono questi i litri d’acqua necessari per produrre un chilogrammo di carne.
Vantaggi o meno per la salute secondo uno dei massimi esperti , ovvero il Dottor Veronesi:
Parlando della nostra salute è indubbio che un’alimentazione ricca di vegetali e povera di carne sia più adatta a mantenerci in salute. Attraverso tutti gli alimenti che ingeriamo, noi immettiamo nel nostro organismo una certa quantità delle sostanze tossiche solubili disperse nell’ambiente. Queste sostanze si accumulano più facilmente nel tessuto adiposo, dove rimangono per molto tempo esponendoci più a lungo ai loro effetti tossici. Frutta e verdura sono alimenti poverissimi di grassi e ricchi di fibre: queste, agevolando il transito del cibo ingerito, riducono il tempo di contatto con la parete intestinale degli eventuali agenti cancerogeni presenti nella dieta quotidiana. Non è così per gli alimenti di origine animale. Quando ingeriamo una quantità eccessiva di calorie sotto forma di proteine, grassi e zuccheri, queste vengono convertite in molecole di trigliceridi e accumulate nel tessuto adiposo come depositi di riserva. È proprio qui, nel grasso corporeo, che più facilmente si accumulano le sostanze dannose presenti nell’ambiente. Ecco perché esiste una correlazione tra diete ricche di grassi saturi (provenienti da fonti animali) e alcuni tumori. Frutta e verdura invece, oltre a contaminarci molto meno degli altri alimenti, sono scrigni di preziose sostanze come vitamine, antiossidanti e inibitori della cancerogenesi (come i flavonoidi gli isoflavoni), che consentono di neutralizzare gli agenti cancerogeni, di “diluirne” la formazione e di ridurre la proliferazione delle cellule malate. Non solo quindi possiamo consumarne in abbondanza, ma dobbiamo anzi farlo quotidianamente per assicurarci un’adeguata protezione.
Ma che cosa posso mangiare senza carne nel menù?
Basta seguire una dieta il più possibile variata, ricca di frutta, verdura, carboidrati, con pochi grassi e poco alcol e ben bilanciata, vale a dire che contenga tutti gli elementi nutritivi fondamentali come zuccheri, proteine (contenute ad esempio nei legumi), vitamine, ferro, calcio.
Ecco alcuni consigli più specifici per una dieta sana ed equilibrata:
• Cereali: sono la base dell’alimentazione. Se ne devono consumare almeno sei porzioni al giorno (una porzione è pari a una fetta di pane, 30 grammi di cereali per la colazione o mezza tazza di grano od orzo cotto).
• Legumi o altre fonti di proteine: ogni giorno sono necessarie cinque porzioni di cibi ricchi di proteine (da scegliere tra, per esempio, mezza tazza di piselli, lenticchie o fave cotte, mezza tazza di tofu o di noci, 100 grammi di formaggio fresco o 50 grammi di formaggio stagionato, un uovo). Meglio privilegiare i legumi rispetto a latticini e uova, per non eccedere nei grassi.
• Vegetali: sono necessarie quattro porzioni di vegetali al giorno (una porzione è pari a mezza tazza di verdure cotte o una tazza di verdure crude, oppure mezzo bicchiere di centrifugato di verdure).
• Frutta: si consigliano due porzioni di frutta al giorno, pari a un frutto intero, mezza tazza di frutta cotta, un quarto di tazza di frutta secca, mezzo bicchiere di centrifugato di frutta o spremuta di agrumi (senza aggiunta di zuccheri).
• Grassi: si considera utile l’introduzione nella dieta di tre porzioni di grassi al giorno, pari a un cucchiaio pieno di olio d’oliva, oppure a un quarto di avocado